Cosa pensa un intellettuale della vita del monaco

CULTURA

Della vita monastica so poco. Ma di quel poco, è il diverso rapporto con il tempo ad affascinarmi. Come tanti, vivo il tempo come una risorsa sempre più limitata, ne avverto la scarsità, subisco l’affanno delle scadenze, degli appuntamenti, delle troppe cose da fare. Del tempo, da tempo, non mi sento più padrone, me ne è sfuggito il bandolo.
Il monaco, per me, è prima di tutto un padrone del proprio tempo. Uno che è riuscito a domarlo, a rimanerne in arcione.
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Chi sfrutta i dati internet?

TROPPIDATI OTROPPO POCHI?
MAURIZIO RICCI
Più o meno, la maggior parte di noi è riuscita a farsi una ragione dei mega (intesi come megabyte, si intende). Abbiamo, ad esempio, capito che, sotto i 7 mega, non avremmo una connessione internet decente. I più svegli si sono fatti una ragione anche dei giga, i mille mega: più giga in pancia, più potente e veloce il pc che ci accingiamo a comprare. Sopra, francamente, fra tera, peta ed exabyte, per la stragrande maggioranza è come muoversi nell’universo favolistico e inafferrabile dei fantastilioni di zio Paperone. Ma è quello l’universo di “Big Data”, Tanti Dati, la cui era, ci assicurano, sta nascendo, proprio perché ci troviamo a che fare con un diluvio inarrestabile di dati.
Le ricerche su Google equivalgono a 24 milioni di petabyte al giorno, cioè migliaia di volte, ogni giorno, l’equivalente della più grande biblioteca al mondo, la Biblioteca del Congresso Usa, visto che una lettera dell’alfabeto vale un byte. Su Facebook, ogni giorno, si caricano 10 milioni di foto l’ora e si registrano 3 miliardi di I like.
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Chi sono oggi i padroni del mondo

Dagli alberghi Ikea alla Apple tv. Le grandi multinazionali si reinventano. E ora, oltre al prodotto, impongono valori e stili di vita

I padroni del mondo

FEDERICO RAMPIN

Quale crisi? Per le multinazionali proprietarie dei grandi marchi globali di oggetti di consumo, la parola «recessione» è già vecchia. Il 2012 è stato un anno positivo per l’80% di loro. Secondo lo studio Global Powers of Consumer Products 2013, pubblicato da Deloitte Touche, le vendite dei 250 più grandi produttori hanno superato i 3.118 miliardi di dollari, registrando una crescita del 7% rispetto all’anno precedente. Al vertice della “Top 10”, la classifica dei veri Padroni del Mondo, per il quinto anno consecutivo c’è la Samsung con 150 miliardi di fatturato, in crescita del 6,7% rispetto all’anno precedente.

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