TROPPIDATI OTROPPO POCHI?
MAURIZIO RICCI
Più o meno, la maggior parte di noi è riuscita a farsi una ragione dei mega (intesi come megabyte, si intende). Abbiamo, ad esempio, capito che, sotto i 7 mega, non avremmo una connessione internet decente. I più svegli si sono fatti una ragione anche dei giga, i mille mega: più giga in pancia, più potente e veloce il pc che ci accingiamo a comprare. Sopra, francamente, fra tera, peta ed exabyte, per la stragrande maggioranza è come muoversi nell’universo favolistico e inafferrabile dei fantastilioni di zio Paperone. Ma è quello l’universo di “Big Data”, Tanti Dati, la cui era, ci assicurano, sta nascendo, proprio perché ci troviamo a che fare con un diluvio inarrestabile di dati.
Le ricerche su Google equivalgono a 24 milioni di petabyte al giorno, cioè migliaia di volte, ogni giorno, l’equivalente della più grande biblioteca al mondo, la Biblioteca del Congresso Usa, visto che una lettera dell’alfabeto vale un byte. Su Facebook, ogni giorno, si caricano 10 milioni di foto l’ora e si registrano 3 miliardi di I like.
Continue reading “Chi sfrutta i dati internet?” →